Valutazione primo semestre di attività in Consiglio Comunale

Il 22 dicembre, a sei mesi dalle elezioni amministrative, i portavoce 5 stelle di Alghero, Graziano Porcu e Roberto Ferrara, si sono sottoposti al cosiddetto Recall. Come previsto dal regolamento del gruppo locale, con cadenza semestrale in una riunione pubblica, i portavoce in Consiglio Comunale devono fare il resoconto dell’attività svolta e prendere atto delle osservazioni, delle opinioni e delle critiche che arrivano dai cittadini e dagli attivisti. Gli attivisti, in veste di “controllori” sull’operato degli eletti, esprimono in votazione il loro gradimento. In questo primo Recall, gli attivisti presenti hanno espresso pieno gradimento sull’attività svolta dai portavoce. Chiariamo meglio il significato e la portata di questa parola di origine anglosassone. Il recall è l’esaltazione del principio democratico di rappresentanza, uno strumento di controllo sul corretto svolgimento delle funzioni di chi lavora al servizio dei cittadini, una risorsa per richiamare i propri rappresentanti al rispetto del patto fiduciario stipulato al momento dell’elezione. La revoca dell’eletto è già prevista in altri Paesi come gli Stati Uniti e la Svizzera, ma è sconosciuta in Italia: nell’ordinamento giuridico nazionale non è contemplata. Il recall, attualmente, è un primo passo verso quel modello teorico di democrazia diretta a cui il Movimento intende giungere, eliminando le “intermediazioni” di tutti quei centri di rappresentanza, che, viste le attuali degenerazioni, sviliscono il concetto stesso di democrazia, rendendola, alla fine del percorso, ben poco rappresentativa. Si auspica che il recall diventi presto una “buona pratica” e che sia sempre più diffuso il suo utilizzo da tutti coloro i quali chiedono la fiducia in qualità di rappresentanti, o portavoce nelle Istituzioni che dir si voglia. Questo allo scopo di rendere maggiormente partecipativo il modello attuale di democrazia rappresentativa ed in attesa di giungere a quanto proposto dalla democrazia diretta.