E’ finito il tempo degli esperimenti

Leggiamo quanto scritto dalla Giunta comunale relativamente alla riorganizzazione della Macrostruttura (organizzazione dei settori in cui sono suddivisi i servizi del Comune) nella Delibera n. 79 del 23 marzo 2016, e non ne siamo affatto stupiti.
La Delibera, infatti, modifica da cima a fondo la precedente emanata dalla stessa Giunta nel novembre del 2014 e cioè solo sedici mesi fa.
Leggere nella nuova delibera che quella precedente fosse solo “sperimentale” ha del tragico, non tanto per il tempo perso ma per le motivazioni date che dimostrano, chiaramente, come fosse stata fatta senza un minimo di cognizione di causa. Sono innumerevoli, difatti, le motivazioni che ci spingono a pensare a questo.
In termini di «macrostruttura», scrivono che «la distribuzione delle funzioni appare disomogenea e irrazionale provocando evidenti squilibri nei carichi di lavoro» e ancora, «emergono inefficienze anche nell’assegnazione dei procedimenti in particolare modo negli uffici tecnici che vedono una irrazionale commistione tra edilizia privata e lavori pubblici», il tutto, purtroppo, «ha evidenziato inefficienze e irrazionalità palesatesi poi nella difficoltà dell’Ente stesso a raggiungere nella sostanza gli obiettivi assegnati»..
Un altro importante passaggio poi, riguarda la Microstruttura (organizzazione del personale all’nterno dei servizi) che è stata anch’essa riorganizzata nel gennaio dl 2015, ora dichiarano che «alcune funzioni appaiono assegnate senza giustificazioni oggettive», «non esiste un funzionigramma chiaro e ciò è emerso in più occasioni dove la stessa dirigenza non è in grado di individuare le proprie esatte competenze al punto tale che, fino ad oggi, svariati atti recano il parere di più dirigenti nell’incertezza delle esatte ripartizioni».
Insomma, un totale fallimento
Questa forte presa di posizione continua anche sull’ammodernamento della gestione amministrativa, sull’approccio “strategico” di accorpamento di funzioni trasversali e sul sistema di valutazione, quando evidenziano che «l’attuale organizzazione risente di una fattuale divisione delle funzioni in micro U.O. all’interno dei settori e dei servizi, illogica rispetto alla dotazione organica dell’Ente e in totale controtendenza rispetto ai moderni processi organizzativi che tendono a privilegiare flessibilità e omogeneizzazione delle funzioni». In pratica raccontano di una macchina amministrativa allo sbando.
Tutto ciò, come detto inizialmente, a noi del Movimento Cinque Stelle non stupisce affatto, visto che innumerevoli volte abbiamo fatto osservazioni sulla gestione della macchina amministrativa, sia scritte sia in aula. Ora, nonostante ci sia stato sempre detto che tutto andava bene, finalmente dopo più di un anno hanno preso atto del disastro combinato.
Per il bene della città a questo punto non ci rimane altro che sperare, come abbiamo sostenuto più volte, che la maggioranza si renda conto che l’unico “personale” non adeguato a gestire la macchina amministrativa di questa città, evidentemente, sono proprio loro.

Una risposta a “E’ finito il tempo degli esperimenti”

  1. Ci siamo accorti da un bel po’ di tempo che coloro che avrebbero dovuto far brillare Alghero ,l’hanno invece fatta disastrare maggiormente ,si he accorta la nostra schiena per tutte le buche che ogni giorno cerchiamo di schivare facendo gincana con la macchina ,le strade che sono sempre piene di spazzatura ,i bordi delle strade se vi fate viale Burruni c’è erba di ogni genere senza contare la rotonda che arriva a Fertilia ,insomma non basterebbe scrivere solo queste poche righe per far capire i disastri di tutti gli altri generi ,invece loro si sono accorti solo ora ,se sono incapaci lascino a chi ha voglia e capacità di gestire la nostra bella città .

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