M5s – Ad Alghero più uniti che mai

Graziano Porcu in risposta all’articolo comparso su Alguer.it

Ieri, 16 Ottobre, sul vostro sito online è stato pubblicato un articolo che parlava di una teorica situazione del Movimento Cinque Stelle di Alghero, con specifico riferimento ai portavoce del Movimento in Consiglio Comunale cui fatti venivano raccontati così: “Volano gli stracci tra i 5 Stelle: denunce ad Alghero. I portavoce algheresi del Movimento Cinque Stelle impegnati nel ricucire il primo vero strappo all’interno del movimento. Difficile una ricomposizione tra le due correnti o “Meet up”, che si sfidano a colpi di post e denunce. La polemica, tra le altre cose, riguarda il gettone di presenza dei due consiglieri”.
Nello specifico, e visto che vengo tirato in ballo, vi scrivo per sgomberare il campo da fallaci rappresentazioni della realtà esistente ed a difesa di comportamenti e posizioni che, ad oggi, raccontano un’altra storia politica e, in prospettiva, puntano ad offrire una reale e concreta alternativa amministrativa.

In primis ritengo doveroso sottolineare che all’interno del Movimento non esistono correnti di sorta e a dimostrarlo c’è la recente iniziativa pubblica con Alessandro Di Battista che ha visto la partecipazione della stragrande maggioranza dei portavoce Sardi eletti in Parlamento (Onorevoli Bianchi, Corda, Serra, Vallascas) e a livello locale (Alghero, Sassari, Porto Torres, Sennori) che si sono presentati uniti e compatti nelle posizioni e nell’intento”.

Per quanto riguarda i Meetup, invece, e come chiaramente dettato dalla lettera scritta da Alessandro Di Battista e Roberto Fico, responsabili dei rapporti con i Meet Up ed inviata agli stessi il 17 Luglio 2015, questi sono formati da gruppi di cittadini, nascono spontaneamente tra persone che hanno voglia di riprendere un ruolo attivo nella propria comunità e si incontrano per immaginare e realizzare insieme una migliore qualità della vita individuale e collettiva.
(Vedi lettera ai Meet Up)

Ad Alghero, così come d’altronde a Sassari, Cagliari e in tante altre città italiane, di questi oggi ce ne sono due che possono tranquillamente operare separatamente così come ribadito nella stessa lettera che spiega: “Se l’esercizio di condivisione non è ancora maturo, si può anche procedere in laboratori differenti in una convivenza rispettosa, convergendo quando i temi e le iniziative siano comuni”

Altri punti fondamentali, all’intereno di questa lettera, sono:
– “I meetup da soli non sono il MoVimento 5 Stelle
La partecipazione al meetup non dà diritto all’uso del simbolo MoVimento 5 Stelle in alcun modo, che può essere usato solo dai portavoce e dalle liste certificate limitatamente alla durata della campagna elettorale.”
– Gli organizer e gli assistant hanno un ruolo operativo e di facilitatori nei rapporti e nell’organizzazione interna, non hanno funzione di rappresentanza verso l’esterno.
– La comunicazione del Movimento 5 Stelle è curata dagli staff appositamente creati a supporto del lavoro dei portavoce dentro le istituzioni, o direttamente dai portavoce che non hanno la possibilità di avere uno staff di comunicazione. Qualsiasi dichiarazione agli organi di stampa degli iscritti al meetup viene effettuata esclusivamente a titolo personale o di un gruppo di cittadini impegnato su un tema, senza la spendita del nome di Beppe Grillo o del Movimento 5 Stelle.

A questo punto penso sia più facile per tutti capire che all’interno del nostro Movimento, ed al contrario di altri partiti, non vengono riconosciuti attivisti storici o persone che hanno acquisito più diritti dovuti all’anzianità, alla presenze in iniziative pubbliche, alla partecipazione in una campagna elettorale o a qualsiasi altra iniziativa ma solo Portavoce eletti e gruppi di cittadini che si riuniscono in Meet Up. Il nostro compito dunque non è quello di “Ricucire” il rapporto tra vari gruppi di persone che si sono unite ieri o che si uniranno oggi o domani procedendo in laboratori differenti in una convivenza rispettosa ma è quello di prendere le istanze da tutti i cittadini, e ribadiamo TUTTI, che siano questi riuniti in un Meetup o no, per portarle all’interno della maggiore assise cittadina.

Diverso è il caso in cui, pur di acquisire credito e credibilità, uno dei gruppi, e in questo caso 5-6 persone isolate che si autodefiniscono appunto “Attivisti Storici”, tenta di screditare i portavoce e questo è il motivo per cui, per difendere la mia onorabilità che va oltre la politica, sono impegnato a seguire tutte le vie, incluse quelle legali, che possano portare ad una chiara difesa delle mie posizioni, della mia persona, del mio essere amministratore e, appunto, della mia credibilità.

Per quanto riguarda il gettone di presenza, per esempio, non lo percepisco più dallo scorso Gennaio devolvendo il tutto ad una Onlus che si occupa di procacciare cibo per i più bisognosi. Mi stupisce, dunque, che solo oggi se ne torni a parlare con acredine e tentando di strumentalizzare la cosa, in considerazione del fatto che il mancato incasso non permetterebbe a queste 5-6 persone di versare i 150 euro necessari per l’affitto della sede.

E allora mi chiedo: Ma davvero gli attivisti del “Meetup Alghero”, e ribadisco 5-6 persone, vorrebbero che io non rinunciassi al gettone, non devolvendo lo stesso alle persone più bisognose, solo per evitare di sborsare qualche Euro di tasca? Ma davvero si può essere così spietati? Purtroppo, e da quanto scritto sui Social, prendo atto che è questo il comportamento che viene adottato all’interno del Meetup Alghero.
Riflettiamo: Ma come si può avere il coraggio di criticare pubblicamente l’operazione del Sindaco e del nuovo giornaletto del Comune di Alghero, finanziato con soldi pubblici, quando all’interno del Meetup Alghero dimostrano, alla prima occasione, di pensare prima a se stessi e poi ai più bisognosi. Ma che esempio danno, mi chiedo io, a chi crede che il Movimento sta dalla parte dei più deboli e che sono convinti che con il Movimento al Governo avverrà un vero cambiamento?.

E allora, e ricollegandomi a quanto pubblicato dal vostro giornale, da portavoce del Movimento Cinque Stelle non posso non evidenziare che il Movimento Cinque Stelle Algherese non si sta affatto spaccando ma anzi, al contrario, e grazie all’unità dei PORTAVOCE, si sta rafforzando giorno dopo giorno per diventare forza di governo nonostante un numero ristretto di 5-6 persone, in questo momento, attraverso temi veramente “miseri” cerchino di bloccarne la crescita non riuscendo però a distogliere i più, ed i commenti sui Social lo dimostrano, da quei principi “Nobili” dettati proprio nella lettera di Di Battista e Fico e che tendono a sottolineare quello che ogni meetup, e dunque persona al suo interno, dovrebbe perseguire e cioè l’occuparsi di temi, di bisogni e beni comuni che interessano il proprio territorio ma ad una condizione: che questo venga offerto con totale disinteresse.