La politica pensi ai cittadini

E’ risaputo che i compiti di un Commissario sarebbero quelli di svolgere la normale amministrazione quando, a differenza di questo, una amministrazione sostenuta dalla politica dovrebbe avere il compito di andare oltre, scovando nuove possibilità pur di andare incontro ai cittadini. Il problema invece sorge quando, come oggi ad Alghero, e nonostante la politica continui ad insinuare che il commissario sarebbe il peggiore dei mali, è proprio questa a comportarsi come il “peggiore dei commissari”.
Un esempio lampante di quanto sopra sta avvenendo con l’approvazione di un Regolamento che va incontro a chi non ha potuto pagare i tributi locali (ICI, IMU, Tarsu, Tares, Tari, imposta di soggiorno), facendogli pagare il dovuto ma senza le pesanti sanzioni.
Come Movimento 5 stelle abbiamo presentato un emendamento per modificare la rateizzazione, spostando in avanti il pagamento e dividendo l’importo della seconda rata, lasciando inalterate la prima e l’ultima rata, questo per ripartire in maniera “agevole” il pagamento del debito cercando di vessare il meno possibile quelle persone che, se ad oggi non hanno pagato, forse non lo hanno fatto perché attanagliati da una crisi che non gli ha permesso di farlo. Il nostro emendamento infatti permetterebbe di suddividere il pagamento dalle tre rate (40% al 30 settembre, 40% al 30 novembre e il 20% al 30 giugno 2018) alle quattro rate così ripartite: 40% al 30 settembre, 20% al 28 febbraio, 20% al 30 aprile e il 20% al 30 giugno 2018.
Questo emendamento non è figlio di un’iniziativa da noi “sognata” e irrealizzabile ma ha dei precedenti. Un esempio per tutti è Milano dove tale modifica è passata senza problemi (Leggi la Delibera).
Purtroppo, la nostra richiesta non sembra sia stata approfondita dalla politica ed è stata bocciata tecnicamente.
Non ci stupisce la bocciatura avvenuta da parte di chi svolge il suo lavoro in maniera altamente tecnica, vedi il dirigente. Ci stupisce, invece, che la nostra richiesta sia, ad oggi, rimasta inascoltata da una politica che dimostra di essere assente e che avrebbe invece dovuto chiedere per prima, alla parte tecnica (dirigente) di esplorare tutte le possibilità, così come da noi fatto, pur di andare incontro ai cittadini.
Ci auguriamo, dunque, che in Consiglio comunale chi oggi amministra non dimostri, ancora una volta, di essere assente ma voti a favore il nostro emendamento. Il contrario infatti dimostrerebbe che un Commissario delegato ad occuparsi solo ed esclusivamente alla normale amministrazione, nella nostra città, è presente oramai da tempo.