La piscina come il palazzo dei congressi? Le idee geniali della vecchia politica

In prima battuta, a dicembre, ci era sfuggita la Delibera di Giunta n. 179 del 2014, che faceva seguito alla n. 36 del 2010. Solo con la n. 84 del 2015, che ne approvava il progetto preliminare, ci è saltata agli occhi una scelta molto costosa – da 1.750.000 euro – e, a nostro avviso, catastrofica.
Cosa decidono queste delibere? Decidono di perseguire una scelta sbagliata, ovvero quella di voler realizzare la copertura dell’attuale piscina comunale.
Questa è una piscina da pallanuoto, con un volume d’acqua tre volte superiore alle normali piscine coperte. In più, si vorrebbe coprire l’intera tribuna ampliando, oltremodo, anche lo spazio aereo. Queste sole caratteristiche rendono antieconomica (costi di riscaldamento e condizionamento) qualsiasi tipo di gestione, considerando tra l’altro che si dovrà tenere conto anche della funzione sociale a cui dovrà assolvere (l’utenza e i prezzi non potranno essere quelli di Cortina).
Fatta questa prima considerazione, non bisogna dimenticare lo stato di conservazione della struttura, ormai vecchia e interessata da tante criticità, come si legge in una perizia effettuata nel 2008 che evidenziava problemi strutturali e agli impianti. Visto che questa perizia è stata fatta 7 anni fa e che successivamente non sono stati seguiti lavori di sistemazione, possiamo desumere che la situazione negli anni sia anche peggiorata.
Data la palese ingestibilità, sentiamo che si sta ipotizzando di ridurre la dimensione della vasca, un’opera costosa e di incerta fattibilità visti i problemi strutturali suddetti.
In poche parole si stanno buttando 1.750.000 euro in una struttura vecchia e inadeguata.
Con la stessa cifra si potrebbe costruire una canonica piscina coperta da 25 metri con 5 corsie, così come previsto dalle linee guida del CONI, giusto affianco alla struttura esistente, in adiacenza al corridoio che porta agli spogliatoi, in modo da sfruttare i locali e servizi esistenti. Così si potrà avere una piscina dove poter fare allenamento e gare di qualsiasi livello.
Ma è possibile che con tutti i problemi tecnici, strutturali e gestionali evidenziati, si voglia perseguire una via suicida, quando la soluzione sembrerebbe banale?

Articolo AlgheroEco

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